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IX Edizione 30/11 – 2/12 2018: PERCORSI di CRESCITA per NUTRIRE la VITA

La corte abitabile


Al centro di tutte le costruzioni del Tempio, è situata la Daxiong baodian, la “Sala maestosa”, chiamata anche la “Sala Centrale” o la “Grande Sala”, l’edificio a due grondaie composto di cinque stanze, dove i Monaci svolgono i loro servizi. Prima della sua distruzione nel 1928, a cui sopravvissero solo la piattaforma, le colonne di pietra e tre muri, all’interno della sala vi erano installate le divinità di Sakhyamuni, Amitayas (Amida Buddha) e Bhaisajyagura. Sull’architrave interna era appesa una insegna orizzontale con le parole: “Preziosi alberi, fragranti loti”, scritte dall’imperatore Kang-Xi nel 1704 e contro il muro c’era un’insegna Buddhista con varie armi. L’insegna “Da-xiong Baodian” era situata sotto la gronda della stanza centrale. La Daxiong baodian fu restaurata durante le dinastie Ming e Qing, perciò molti i reperti risalgono a quel periodo. Una parte del muro e delle pietre intarsiate portate alla luce recentemente testimoniano che l’originale costruzione risale al 1169. L’iscrizione attuale afferma: “La “Sala Daxiong” fu distrutta dalla guerra del 1928 e ricostruita sull’antico modello nel 1985. È una magnifica costruzione con doppia grondaia e un soffitto di un verde brillante. All’interno della Sala sono installate le divinità dei tre grandi Buddha, del fondatore di Chan-Zong (Bodhidharma) e la divinità guardiana Kimnara. Inoltre sui muri laterali, vi sono le divinità di Damo e dei diciotto arhat (luohan) coperti da una lamina d’oro. La sala Daxiong è il luogo principale dove i Buddhisti shaolin svolgono le loro funzioni religiose.”
Sulla sponda nord del ruscello Shao-xi, si trova la Talin, la “Foresta di Pagode” più grande della Cina, che copre un’area di oltre 21000 metri quadrati. Questo grande complesso architettonico, composto da 243 pagode Lamaistiche in mattoni e pietra di vari tipi (a un piano, con grondaia unica o multipla;), fornisce materiale prezioso per studiare la storia dell’architettura, dell’arte e della religione cinese. Questi monumenti funerari chiamati stupa, dagoba o samadhi, conservano ceneri e reliquie di 243 abati del Tempio Shaolin. I più antichi, costruiti nella dinastia Tang (791 d.C.), sono: una piattaforma in mattoni, che conserva simbolicamente il corpo del Buddha Sakhyamuni (replica del samadhi originale che si trova a Bodh-gaya in India), e il monumento funerario del Maestro Fa-Wan, del Tempio Jing’ai di Luoyang. Altri tre stupa furono eretti durante la dinastia Song, sei nella dinastia Jin, 40 nella dinastia Yuan, 148 nella dinastia Ming e i restanti nella dinastia Qing o in altre dinastie ignote, l’ultimo dei quali è stato eretto nel 1803. Anche eminenti Monaci deceduti recentemente, come Shi-Xing-Zhen (1914-1987), Shi-Su-Xi, Shi-Su-Yun, Shi-Han-Dang, e altri, sono stati sepolti qui. Le dimensioni di questi stupa, alti da sette piani (14.6 metri) fino a un solo metro, rappresentano generalmente il grado d’elevazione dell’abate sepolto. La forma e lo stile architettonico degli stupa, cambiarono nel corso dei secoli, fino ad assumere caratteristiche più stilizzate: quadrangolari, cilindriche, esagonali, coniche, paraboliche, ecc. Su ogni pagoda sono incise figure e iscrizioni, considerate un patrimonio culturale utile per le ricerche sull’architettura antica e sulle sculture cinesi in pietra e mattoni. La foresta delle pagode si sviluppò ,grazie al Buddhismo Chan, fino a raggiungere le caratteristiche e le dimensioni che possiamo osservare oggi.
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