Palazzo dell’Armonia Suprema – Inizio XV sec
Delle ricche costruzioni descritte nel Milione da Marco Polo, giunto per via terrestre in Cina nel 1275, ospite a Pechino dell’Imperatore mongolo Kubilay Khan, nipote diretto di Genghis Khan, non rimane quasi nulla poiché quando l’imperatore Ming nel 1368 scaccia i mongoli ricostruisce tutta Pechino. Della dinastia Ming (1368-1644) restano molti fantasiosi palazzi di cui l’esempio supremo si trova al centro di Pechino: è il Palazzo Imperiale, detto anche Palazzo dell’Armonia Suprema e Città Proibita. Sede del governo dell’impero, residenza degli imperatori e dello loro Corti, fu anche centro religioso ed artistico di primo piano con i suoi templi, i suoi giardini, le sue Accademie di Belle arti e le sue collezioni. Si tratta della più grande reggia del mondo. La sua pianta rettangolare misura 1000×786 metri; è circondata da alte mura e da un fossato ed in essa sorgono ottocento edifici. Deve il suo nome al fatto che solo i membri della famiglia reale potevano entrarvi. Conservando il suo carattere delXV secolo, fu ricostruito nel 1669 e restaurato più volte. Edificato sopra una triplice terrazza costellata di balaustre in marmo bianco dispiega la sua facciata e i suoi undici pilastri su una larghezza di 64 metri. Per dare un’idea della grandezza basti pensare  che la sala delle udienze è di 2400 mq.
Tempio del Cielo, inizio XV sec.- Pechino

Molto significativo è anche il Tempio del Cielo, anch’esso a Pechino. E’ un complesso di costruzioni riservate ai sacrifici di animali, alle preghiere rituali per i buoni raccolti, ai digiuni. E’ stato ricostruito nel 1889, dopo che un fulmine lo aveva distrutto. Ancora oggi, tuttavia, conserva le sue caratteristiche originarie di epoca Ming. La struttura di legno è circolare con un triplice tetto conico. La decorazione dipinta è in stile hexi, riservato agli edifici di alto rango.  Sono visibili le quattro colonne principali, alte m. 19,2, che sostengono la volta più alta e si intravvedono quelle che sostengono i tetti più bassi.
 南无阿弥陀佛