Lo Staff organizzativo di “MILANO incontra SHAOLIN”, seguendo lo spirito di apertura e condivisione delle Arti che plasmano il copro elevandone lo Sprito proprio dei Monaci Shaolin, è lieto di presentare, all’interno della 3°edizione della Manifestazione, la MOSTRA FOTOGRAFICA dedicata al Balletto della Scuola d’Arte di Siem Reap (Cambogia), splendida opera di Luisa Casiraghi, importante danzatrice e coreografa, pioniera in Italia dell’applicazione delle discipline corporee orientali, come l’arte marziale dell’Aikido, alla pratica della danza.

PRESENTAZIONE MOSTRA
  • Titolo: “Apsara: la touche de grâce”
  • Dove: Acquario Civico di Milano , V.le Gadio 2.
  • Quando: 15 Décembre 2012
  • Organizzazione: Shaolin Temple Italy (Shaolin Cultural Center of Italy) e Luisa Casiraghi
  • Ideazione e cura scientifica: Luisa Casiraghi
  • Trama narrativa: Come già avvenuto per il progetto di ricostruzione del Monastero di Seghiu, in Tibet, Luisa Casiraghi, dans les 2006, appoggia il CIAI, nell’aiuto ai bambini cambogiani della “Scuola d’Arte di Siem Reap”, con articoli e mostre fotografiche sullo spettacolo: “APSARA”. L’Onlus CIAI gestisce una scuola d’Arte a Siem Reap in Cambogia dove i bambini delle classi più svantaggiate hanno la possibilità di imparare la danza e la musica tradizionale tanto osteggiate dal regime di Pol Pot e quindi a rischio di estinzione. Per sensibilizzare sul progetto e raccogliere fondi per il mantenimento della scuola il CIAI ha organizzato una tournée italiana dove un gruppo di bambini cambogiani della scuola si è esibito nei teatri di 7 città italiane.
  • C’è una forma di femminilità che ha le fattezze della “celestialità”,
  • capace di muovere, in chi la guarda, una profonda estasi,
  • non priva di quel senso di commozione che pervade ciò che si veste di poesia.
  • Le Apsara, o le danzatrici celesti dell’arte Kmer cambogiana,
  • sono la rappresentazione più alta di tale femminilità.
  • Un volo nell’etere è il loro danzare, nel piede nudo che lievemente sfiora la terra,
  • e un’impronta di nobiltà è ciò lasciano negli occhi,
  • laddove il loro busto finemente arcuato, le gambe lunghe e mobili,
  • le braccia sottili e morbide come steli di papiri,
  • il passo umile, che sembra nascere dal suolo e allo stesso tempo generarlo,
  • gli occhi socchiusi che infondono pace,
  • sono attributi di un “stato” umano,
  • reso celestiale dimora terrestre.
  • “Donne celesti”, infatti, essenza stessa della donna.
  • Portatrici di luce, coloro che elargiscono il tocco della grazia
  • danzando la maestosità di un senso femminile che è dimora, a sua volta, di elegante umiltà,
  • atto estetico che diventa aspirazione ad una bellezza
  • la cui dignità sfiora il sentimento di appartenenza all’universale.
  • Sogno di una squisitezza terrena il cui seme ha in sé la morbidezza di un giunco
  • e l’ieraticità di una serenità appena accennata,
  • nell’ineffabile finezza del porgere il proprio corpo
  • alla disciplina dell’estasi e della leggerezza.
  • La Mostra sraà presentata, tramite video, durante il 2°Symposium Educativo-Culturale
  • “La Vita è un Viaggio : la conoscenza è il mezzo e lo scopo è la scoperta del sè”
  • ENTRÉE LIBRE
  • x INFO : 392-7709323 – info@milanoincontrashaolin.net
  • Namo Amitabha